TORA:
Ho cercato di sdrammatizzare quando mi sono ritrovato il suo pollice che premeva contro le mie labbra, ma dopo questa…
Gli stampo un bacio vicinissimo alla bocca prima di spostarmi su di essa e premere le mia lebbra sulle sua. Sento il volto in fiamme, le braccia vanno a circondargli la vita e a stringerlo forte fino a far aderire i nostri corpi.
Mi stacco un po’ e con la lingua seguo il contorno del suo labbro inferiore con bramosia, come a volerlo fare mio, imprimerlo dentro di me e con la punta dischiudo la sua bocca chiedendo accesso.
In pochi secondi mi accoglie e timido risponde al mio bacio mentre le sue mani stringono le mie spalle afferrando la maglietta e affondando le unghie nella carne.
Il bacio si approfondisce, le lingue si intrecciano in una danza senza fine e io mi sento soddisfatto come mai nella mia vita perché lui ci sta e sta rispondendo al mio bacio… un momento… ma lui ci sta! O__O come può essere possibile?! Cioè… io non… !!!
Mi stacco senza preavviso e vedo Hiro protestare, la sua bocca e la sua lingua che baciano l’ aria.
- Un momento Hiro… ma TU CI STAI?! - … -.-‘ cioè è evidente, però…
Apre gli occhi confuso.
- … e perché non dovrei? – chiede stralunato.
- No… cioè… solo che io… pensavo che… - non termino la frase. Stavolta è lui che mi si avventa addosso e con foga spinge la sua lingua all’ interno della bocca in cerca della mia.
Rispondo al bacio, ormai andato del tutto fuori di testa dalle sensazioni inebrianti che si irradiano per tutto il corpo come scariche elettriche.
Lo afferro per la vita facendolo alzare e senza mai staccarci ricadiamo sul letto.
Lo guardo un attimo esitante: forse è solo l’ astinenza, non so... ho paura che per lui sia solo un gioco. Ho paura di fare qualcosa di cui potrei pentirmi… ma soprattutto ho paura di fargli del male. Per me è importante questo momento ma per lui?
Quando sento le sue mani accarezzarmi l’ interno coscia però mando a fanculo ogni mia incertezza e inibizione e inizio a leccargli il collo e a morderlo lasciando qua e la qualche segno rosso a marcarlo.
- Mmh… - un lievissimo gemito sfugge dalle sue labbra contratte e inonda il mio cuore il mio cuore di gioia e il mio corpo di pretese.
- Ti piace? – gli chiedo malizioso all’ orecchio mentre con una mano mi insinua sotto la sua felpa e raggiungo i suoi capezzoli stuzzicandoli…
- Oh… si… mh… - inarca lievemente la schiena sospirando. Mi abbasso fino al suo ventre e alzo la felpa coi denti e aiutandomi con le mani e poi, aiutandomi con le mani, gliela tolgo mettendo a nudo i suoi pettorali che sembrano essere fatti apposta per essere marcati dalle mie attenzioni; non trovo ostacoli quando inizio a leccare la superficie liscia della sua pelle e gioco col suo ombelico insinuandoci la lingua mordendone i contorni. Il mio corpo è incandescente così come il suo, necessitano di aria, le nostre membra che non desiderano altro che essere messe a nudo per poi fondersi insieme. Ed è così che mi tolgo la maglia e mentre me la sfilo avverto le labbra di Hiro baciarmi i capezzoli soffermandosi su quello destro, mordendolo e giocandoci con la lingua.
Sento i sensi inebriarsi sempre di più dal contatto col suo corpo, i nostri petti nudi che si sfiorano frenetici mentre le nostre lingue tornano a duellare ancora.
Lo riporto sotto di me, ormai stanco di tutte queste remore, passo ad accarezzargli l’ erezione pronunciata ben visibile sotto i suoi jeans attillati…
- Questi jeans ti fanno un sedere da favola… - dico sincero mentre slaccio il bottone.
- … li ho messi per quello. – risponde lui ad occhi chiusi, sospirando.
Altro punto per me. Grande Tora! Li ha messi per te! Yuppii!!!
- … mmmh… però secondo me stai molto meglio senza… - dico tirandogli giù i pantaloni e con loro anche i boxer.
Spalanca gli occhi per la sorpresa e lo vedo sbirciare imbarazzato verso di me che mi chino a baciare la punta della sua erezione.
- To-Torashi… - sospira forte e mi stringe i polsi che sono ai lati dei suoi fianchi.
- Non preoccuparti, piccolo… la tigre sa anche essere gentile – lo schernisco prima di passare a leccare il suo membro per tutta l’ estensione con lentezza esasperande, assaporando ogni centimetro della sua pelle e facendogli produrre rantolìì di soddisfazione. Arrivo fino alla base e con delicatezza ne bacio i testicoli per poi tornare sul suo sesso e accoglierlo in bocca. Mi lascia i polsi e con le dita va a stringere le coperte mentre le mie mani, finalmente libere, vanno a inarcargli la schiena fino a raggiungere il suo sedere sodo e li si fermano stringendolo.
Incomincio a muovere la testa lentamente, succhiando piano ogni qualvolta arrivo alla punta.
Ancora non ci credo che lo sto facendo, che lui abbia accettato tutto ciò…
Mi accontenta e mi fa felice ogni volta che geme chiedendo di più e io, ormai succube di lui e dei suoi desideri, non posso fare altro che accontentarlo.
HIROTO:
Che genio che sono… quella strusciata tattica mentre mi sedevo su di lui ha funzionato alla grande!
Sto letteralmente impazzendo sotto le sue attenzioni…così sensuali ma premurose… potrei anche diventarne dipendente.
Le fiamme che scorrono nelle mie vene aumentano ad ogni movimento della sua calda bocca, così umida e morbida.
- Aaaah… si, cazzo… aaaaah… - gemo incitandolo a continuare e lui, puntualmente, mi soddisfa in ogni desiderio.
Continua a succhiare il mio sesso che pulsa voglioso di riversarsi dentro la sua gola… è una tortura dolcissima questa, va da movimenti veloci a lente e profonde succhiate.
Mi manca poco per raggiungere l’ apice ed al posto delle fiamme adesso c’ è un vero incendio.
Con una mano lascio la presa dalle coperte e vado ad insinuare le dita fra i suoi morbidi capelli.
Lo spingo sempre più a fondo, inarcando il bacino. Dalla sua bocca esce un mugolio di soddisfazione mentre aumenta il ritmo e inizia ad accarezzarmi le gambe.
I miei gemiti diventano sempre più sonori, quando finalmente mi riverso nella sua bocca con un ultima, intensa spinta.
Rimaniamo un po’ fermi: io che riprendo fiato e lui che appoggia la testa sul mio ventre, abbracciandomi i fianchi e stampando baci qua e la.
- Vieni qui… - gli sussurro.
Lui gattona sopra di me fino a portare il suo viso sudato a pochi centimetri dal mio. Alzo la testa per baciarlo sul collo, mentre con la mano lo avvicino alla mia bocca.
Adesso tocca a me, ho troppa voglia di lui, voglio farlo impazzire di piacere.
Con una spinta ribalto le posizioni, non staccandomi dal suo collo. Mi metto a cavalcioni su di lui mentre gli accarezzo il petto sodo e inizio a strusciare il mio sesso al suo, per stimolarlo ancora di più.
- … mi vuoi? – chiedo malizioso spostando le mie attenzioni sui capezzoli, leccandoli e baciandoli.
- C-cazzo se ti voglio… - sussurra chiudendo gli occhi e mordendosi il labbro - … v-voglio solo te… -.
“Solo me”? Queste parole mi mettono un’ euforia addosso mai provata prima. Mi rimetto a sedere su di lui e ci fissiamo mentre gli sbottono i pantaloni accarezzando la protuberanza che chiede solo di essere liberata.
Lui alza il busto arrivando alla mia altezza. Mi prende la testa avvicinandola alla sua e mi bacia con foga, mordendo le labbra e insinuando la lingua in cerca della mia che risponde unendosi ad essa.
Continuiamo a slinguarci e sospirare l’ uno nella bocca dell’ altro mentre gli tolgo i pantaloni ed i boxer, liberando il suo sesso ormai gonfio e duro.
Mi stacco da lui andando a baciargli la linea del mento e della mascella mentre con la punta delle dita accarezzo la sua intimità, partendo dal basso verso l’ alto.
Sento il suo respiro mozzarsi vicino al mio orecchio quando inaspettatamente avvolgo la mano intorno ad esso, muovendola.
Sposto un po’ la testa per guardarlo in volto: ha la bocca semiaperta, umida e le sopracciglia aggrottate mentre tiene gli occhi chiusi.
Man mano che i movimenti continuano il suo respiro si fa più affannoso, facendogli muovere in modo sempre più accentuato petto, spalle e bacino.
Gli prendo i capelli tirando indietro la testa. Quel collo, sudato e pulsante, è così bello.
Sfioro le labbra su di esso, assaporando ogni tanto il suo sudore salato con la punta della lingua.
Inizio a succhiargli la pelle accanto al pomo d’ Adamo mentre la mano aumenta velocità, provocandogli dei gemiti rauchi.
Cazzo quanto mi attizzi. Ti voglio solo per me. Mio, mio e di nessun altro.
TORA:
- Oh si… Hiroto… ah! – gemo ad alta voce mentre sento la sua mano che continua ad avvolgere il mio sesso e scorrere veloce.
E’ tutto così bello e perfetto… neanche quando mi masturbavo pensando a lui, che immaginavo le sue mani al posto delle mia, riuscivo a capire cosa avrei realmente provato.
A ogni movimento il mio corpo si scalda, anela a qualcosa di più.
Lo voglio troppo, cazzo… troppo!
Sento che sto per venire, non ci posso fare niente…
Inarco leggermente la schiena e produco un rantolo fra le nostre bocche che inesorabili si cercano.
A questo punto sento la sua mano rallentare di colpo finchè non si ferma e si posa sul mio ventre.
Il mio sesso pulsa, cazzo e fa anche un male cane!
Preso dalla frenesia e da un impeto di sgomento afferro Hiroto per la vita e ribalto le posizioni, bloccandolo sotto di me.
Sento le nostre erezioni strusciarsi e ciò non fa altro che aumentare la mia frustrazione.
Mi mordo un labbro e chiudo gli occhi cercando di controllarmi.
Mi sento strano… io vorrei prenderlo ora, in questo istante e sentirmi parte di lui… dentro di lui…
… ma dopo?
Uscirò da questa stanza e potrò dire di esserci stato a letto? Con che faccia lo guarderò alle prove se lui… lui… decidesse di finirla così… ? Una scopata. Punto.
Lo guardo negli occhi logorato. Sembra leggermi l’ incertezza e la paura sul viso: il suo volto si addolcisce, il suo bellissimo sorriso che si pronuncia sulla sua bocca perfetta…
Mi prende il viso tra le mani e mi stampa un delicato bacio sulla fronte.
- “ Tora…anche io ti voglio…voglio te…solo te…” – dice sempre sorridendo, scostandomi delle ciocche di capelli.
Non so spiegare l’esatta emozione che si è impadronita di me in questo momento mentre lo bacio delicatamente sulle labbra e appoggio la mia fronte sulla sua, chiudendo gli occhi, respirando il suo respiro…respirando lui…la sua anima.
- “ bene…adesso mi avrai…” sussurro scostandomi dal suo volto e inumidendomi un dito.
Lo insinuo piano dentro di lui mentre gli mordo le labbra per catturare i suoi gemiti infastiditi da quell’intrusione; lo preparo per bene e appena sento che riesce a rispondere al mio bacio con più naturalezza, insinuo un secondo dito e scendo a mordergli il collo. La mano libera va a impadronirsi del suo sesso così da rendere più sopportabile il fastidio delle mie dita dentro di lui che allargano per bene.
- “ Ah…Tora-ah!…ti prego…prendimi…” geme a voce alta mordendosi le labbra.
Mi sollevo sulle ginocchia e afferro le sue gambe sollevandole un poco. Non voglio metterlo a quattro zampe come un banale film porno, desidero troppo vedere il suo viso mentre lo marchio col mio corpo.
Premo l’erezione sull’entrata e lui letteralmente urla esasperato:
- “ Tora!! Ti prego mmh…” con un ansito finale da far male alle orecchie.
Spingo ed entro dentro di lui, non troppo bruscamente, poi lo afferro per i fianchi e penetro ancora un po’ più a fondo boccheggiando nel sentire i muscoli del suo sedere stringersi perfettamente intorno al mio sesso.
Mi chino su di lui a lo bacio dolcemente, portando via anche quelle leggere lacrime di dolore che inevitabilmente hanno inumidito i suoi occhi, raccolgo i suoi ansiti e le gocce di sudore che gli imperlano la fronte.
Inizio a muovermi lentamente.
Il calore del suo corpo accogliente, così meravigliosamente adatto ad unirsi al mio, aumenta sempre più, ogni qualvolta l’intensità delle spinte si fa maggiore.
I nostri corpi si strusciano di continuo e sono costretto a sorreggermi sui gomiti poiché le braccia non riescono a sostenermi tanta è l’emozione e la frenesia che mi avvolge.
Forse non stò ancora bene realizzato la situazione...non so… mi sento come se fossi in un sogno dalla visione distorta… tutto sembra annebbiato…
Sento le sue mani su di me che vanno ad aggrapparsi ai miei capelli, alle mie spalle, cercano un appiglio sulla mia pelle e mi lasciano solchi rossi laddove decidono di stringersi. I gemiti nell’aria aumentano d’intensità, intervallati da relativi silenzi ogni qualvolta le nostre labbra si catturano l’un l’altra e le nostre lingue si impadroniscono delle lingue altrui.
- “ mmmh…a q-quanto pare...la tigre…ah… non sembra tanto affamata…” riesce a pronunciare Hiro tra un ansito e l’altro, maliziosamente.
L’angolo destro della mia bocca si curva in un sorriso compiaciuto mentre tiro due, tre, quattro potentissime spinte e ringhio minaccioso al suo orecchio prima di chinarmi a mordere il cuscino e successivamente la sua pelle.
Affannosi gemiti si riversano dalla sua bocca mentre mi incita, voglioso, a dare sempre di più.
Mi porto ancora più sopra di lui, affondando maggiormente, sentendo ogni singola cellula del mio corpo unirsi con le sue. Le spinte si fanno più veloci, tutto di me è alla ricerca disperata di lui che mi avvolge con le sue braccia, mi tiene stretto a se e ansima, sempre più forte, il mio nome.
Vuole di più…ancora e ancora…
- “ Hi-Hiroto…aaah…” gemo anche io pronunciando il suo e sentendolo sovrapporsi al mio.
Spero che tutto ciò non sia un sogno…che ogni giorno della mia vita sia impregnato di ricordi nostri, dei nostri baci, delle nostre cazzate e anche litigate…che per sempre, con gioia, io possa portare con me il ricordo di questo giorno. Il giorno in cui lui si è concesso a me…che mi ha fatto sentire importante. Il giorno in cui la sua vicinanza è stata tanta da avermi permesso di respirare la sua anima.
HIROTO :
- T-Tora…Tora-a… – ansimo il suo nome aggrappato alle sue spalle e lui ansima il mio, leccandomi il lobo dell’orecchio.
Sto impazzendo di piacere, le sue spinte sono vere e proprie scariche di un adrenalina che mi danno un energia unica…
Lo voglio sempre più, nonostante sia già mio, necessito di più.
Lo abbraccio forte mentre lui mi bacia sotto il mento procurandomi un piacere e una gioia infiniti…
Sono per caso in una fantasia? O è la realtà? Non ci capisco più niente… capisco solo che non mi sono mai sentito così felice e appagato in vita mia.
Perso ormai in quanto intrigo di passione e eccitazione mi aggrappo a lui circondandogli òa vita con le gambe, come per paura che tutto svanisca.
- “…t-ti sembra abbastanza...mmh…affamata adesso la tigre?” – chiede lui in tono di sfida, fra un ansito e l’altro.
- “ oh si…m-ma…anche il piccolo ci sa fare sai…?” – detto questo rotolo su un fianco portandolo sotto di me. Tirandomi su col corpo, affondo del tutto il suo sesso dentro di me. Mi prende le mani, intrecciando le dita e portandole a lati della sua testa.
Inizio a spingere e da questa posizione, il piacere sembra triplicarsi per entrambi. Gemiamo a voce alta, le mani ancora intrecciate che stringono quelle del partner. Non mi fa male anzi, mi incita a muovermi più intensamente.
- “ To-Tora…t-toccami… t-ti prego…”chiedo con la voce spezzata dal respiro affannato – “ …v-voglio sentirti dappert-tutto…” .
libera le mie mani dalla presa ferrea portandomi così a stringere le lenzuola. Poggia i palmi sulle mie cosce e sale lentamente stringendo ogni tanto la carne come a segnare il territorio. Arriva fino ai fianchi, quando con una di esse prosegue verso la mia erezione che chiede un contatto con lui.
Inizia a masturbarmi, mentre l’altra mano aumenta la pressione ogni volta che spingo.
Mi sembra di toccare il cielo con un dito, sento che sono vicino a venire e questo mi fa aumentare ancora di più il ritmo.
Sposto le mani ai lati della sua testa e afferro dei ciuffetti di capelli. Mi chino a baciarlo con foga , gemendo ogni volta che ci stacchiamo per riprendere fiato ed è così che raggiungiamo l’apice insieme, uniti come non mai, mugolando l’uno dentro l’altro mentre le lingue continuano a cercarsi e toccarsi.
Concludiamo catturandoci le labbra dolcemente. Chiudo gli occhi per imprimere meglio nella mia mente questo momento.
È unico, come la persona con cui l’ho condiviso.
Scivolo alla sua destra, faccia a faccia con lui. Con una mano mi libera la fronte dai capelli tirandogli indietro e spostandone altri dietro l’orecchio. La ferma sulla mia guancia e allunga il collo per arrivare a baciarmi sul naso.
Mi avvicino di più a lui e mi lascio avvolgere dalle sue grandi braccia che mi strongono protettive.
Rimaniamo un pò così in silenzio e con gli occhi chiusi, a coccolarci. Appoggio la testa sul suo petto e riesco a sentire il rimbombare del suo cuore che batte ancora forte.
- “ tu-tum…tu-tum…tu-tum ” – con la voce imito il ritmo dei suoi battiti, sorridendo –“ non ha intenzione di calmarsi “- dico a bassa voce.
- “ lo sai perché…? – domanda baciandomi una guancia.
- “ no…dimmelo tu…” - rispondo accoccolandomi ancora di più su quel petto grande e fatto apposta per me.
- “ perché questo è senza dubbio il momento più straordinario della mia vita…” – mi sussurra – “ ho appena fatto l’amore per la prima volta con la persona che per me è la più importante di tutte…L’UNICA.” – conclude pronunciando l’ultima parola con un filo di voce.
Mi scosto appoggiando la testa sul suo stesso cuscino e strofinando il naso col suo.
- “ idem per me… e mi sento uno stupido a non averlo capito prima…” – chiudo gli occhi vergognandomi di me stesso - - “ …avevo capito male e i miei sentimenti e …” –
- “ shhh…- non mi lascia finire la frase catturando le mie labbra con un bacio – “ non agitarti…va tutto bene. Ci sarà tempo per parlarne, ma adesso siamo solo noi…nessuna preoccupazione…solo IO e TE.” –
non so dire cosa mi prenda, sento tutti i miei dubbi e tutti i pensieri sgocciolare via dalla mia mente sotto forma di lacrime. Sono così felice.
Sorridendo avvicina il suo viso al mio, prendendomi la testa fra le mani mentre con le labbra struscia delicato le mie. Mi stringo forte a lui e mi lascio trasportare in quell’universo di passione e dolcezza che sono le sue attenzione verso di me, nascondendoci sotto le coperte e ricominciando ciò che avevamo appena finito.
TORA:
La luce fievole del mattino solletica i miei occhi. Mi rigiro nel letto coprendomi le spalle avvertendo qualche brivido di freddo.
Trovo il viso di Hiroto a pochi centimetri dal mio.. Gli occhi chiusi formano linee gentili sul suo volto, le ciglia lunghe si poggiano sulle sue guance arrossate, la bocca carnosa lascia uno spiraglio al suo respiro che leggero esce e tocca la superficie della mia pelle.
E’ così bello… così delicato… un piccolo fragile fiore che ha dischiuso i suoi petali per me, facendomi assaggiare il suo nettare.
Mi avvicino un po’, lentamente.. non voglio svegliarlo.
Inspiro forte il suo odore, il suo profumo.. leggermente imperlato dal gusto agrodolce del sudore.
Mi riempio della sua essenza.. ne ho impregnato il mio corpo e ne sono assuefatto.
Gli occhi si appannano e bruciano… merda! Lacrime maledette uscite quando sarà a casa da solo! Le tigri non piangono..!
Ma una di esse inesorabilmente scende.. è tutta la felicità che mi strabocca dal cuore e fuoriesce dal mio corpo sottoforma di piccole gocce di sale.
Come vorrei baciarlo.. toccarlo.. sempre.. per sempre.
Non ne ho idea però di quello che sarà della nostra vita.. le persone che ci circondano accetteranno la nostra relazione?
Allungo un braccio che però lascio a mezz’ aria.
Vorrei stringerlo a me, proteggerlo da tutto ciò che potrebbe ferirlo…
Lo sento mugolare piano e lentamente apre gli occhi, sbattendo le palpebre più volte. Mi affretto ad asciugare i rivoli delle lacrime.
- … mmh… ‘gionno… mh… To-Torashi che fai? o.ò – dice mettendo a fuoco la mia mano che fa avanti e indietro sopra la sua spalla senza posarsi.
- Ehm… volevo abbracciarti senza svegliarti -.-‘ –
- xD beh… ormai sono sveglio ^.^ - si accoccola sotto il mio mento rifugiando il viso nell’ incavo del mio collo.
Abbasso la testa e baciargli il capo mentre lo cingo con le braccia e lo tengo stretto a me.
il cuore batte frenetico.
Dio… quanto lo amo…
- Hiro… - sussurro piano prendendo il suo viso e portandolo al livello dei miei occhi.
- ..si? –
- Volevo… dirti una cosa… - non riesco a frenare le parole, escono dalla mia bocca tumultuose…
… ma non posso ancora dirgli che lo amo! È troppo presto… non voglio travolgerlo coi miei sentimenti soffocandolo.
- .. dimmi pure
- mi incoraggia sorridendo e giocando con le ciocche dei miei capelli.
- … i-io… -
G R O O O O W B L
O_O cosa era?! Il mostro di Lochness si è trasferito nelle tubature? Ò.ò
- Hiro ò.ò … tieni bestie feroci in casa? – chiedo guardandolo allarmato.
Arrossisce terribilmente e nasconde il viso nel cuscino.
- … era il mio stomaco… - biascica col volto affondato nella stoffa.
- xD ma povero!... in effetti ieri sera non abbiamo cenato xD… e anche io avrei un po’ fame!! –
- …ehm… beh io non avrei neanche pranzato… - dice rialzando la testa e scostando i capelli dagli occhi - … troppo nervoso xDD – aggiunge.
- … ò.ò che ne dici se andiamo a mangiarci qualcosa? –
Mi stringe forte a se stampandomi un sonoro bacio sulla bocca e tornando poi a rifugiarsi col viso sotto il mio mento.
- No, dai… stiamo ancora un po’ così! >oo< -
G R O O O O O O O O O W W W W B B B L ! !
- … ok… u.u forse ripensandoci e meglio se scendiamo! – acconsente alla fine xDD
* * *
Scendiamo le scale. Hiro mi precede tranquillo, mentre io lo tengo per una spalla stringendola M O L T O meno rilassato.
C’ è la macchina dei suoi, lungo la strada.. li ho sentiti rientrare tardi questa notte, muoversi silenziosi, attenti a non fare nessun rumore… Chissà se si sono accorti che c’ è ancora la MIA di auto…
Arriviamo all’ ultimo gradino e Hiro si ferma di colpo facendomi sussultare.
- … cosa c’ è? – chiedo preoccupato vedendolo mordersi il labbro nervoso.
. C’ è… c’ è papà.. lui… lui non sa di me – mi risponde piano, voltandosi e guardandomi negli occhi leggermente impaurito.
Mi prende le mani e se le porta sul viso, serrando le palpebre. Le bacia come a chiedere conforto, sicurezza… coraggio.
- Hiro… - lo chiamo spostando le mie mani alle sue, prendendole e stringendole forte.
- Non avere paura… tuo padre capirà… forse ci vorrà del tempo, i vostri saranno differenti per un po’… ma il suo amore per te non cambierà… resti sempre il suo figlio! – aggiungo accarezzandogli le braccia, lungo l’ avambraccio, il gomito e fin sopra la spalla.
Mi guarda rapito, forse sono riuscito a rendere tutto meno difficile…
- Per qualsiasi cosa… io sarò qui… per te e per sempre. – sussurro ancora avvicinandomi sempre di più a lui, fino a pronunciare le ultime parole sulle sue labbra.
- Torashi… - sospira lui
- … perché io ti amo, Hiroto. –
HIROTO:
… … … …
… … … …
… … m-ma… l-lui a me… q-quelle p-parole… per davvero…. e…. OH, MAMMA!
Rimango pietrificato. Stupefatto!
Non mi rendo neanche conto se i polmoni lavorano o se sto morendo asfissiato senza accorgermene!
Mi bacia intensamente stringendomi le spalle e sollevandomi sulla punta dei piedi.
S-sto letteralmente.. cadendo in trance.
Si stacca e mi guarda serio, riappoggiandomi a terra.
- … e da tanto anche. – aggiunge acquistando colorito sulle guance.
La mia bocca si spalanca. Non pensavo gli piacessi così tanto da essersi innamorato… se questo è un sogno allora nessuno mi svegli o gli spezzo le vertebre!!
Mi appolpo al suo collo con le braccia e lo guardo da sotto il mento.
- … ehm… papà e la colazione possono anche aspettare adesso xD… torniamo su??!! – chiedo annuendo freneticamente con una faccia da perfetto ebete.
Scoppiamo a ridere silenziosamente, per non farci sentire dai miei nella stanza accanto.
- Sarei tentato un botto…- dice grattandosi dietro la nuca - … ma si sa! Prima il dovere, poi il piacere U.U – conclude sospirando.
Mi prende per le spalle e mi gira, incitandomi a uscire di li e affrontare ciò che ci attendeva.
Sping di lato la porta scorrevole e guardandomi intorno incontro due paia di occhi : i primi un po’ assonnati, mentre i secondi vispi e attenti.
- MA BUONGIORNO PASTICCINI!! *O* TUTTO BENE??!! – urlicchia mia madre sprizzante di vitalità come non mai.
- … mh… si…- rispondo abbassando lo sguardo.
- … si bene, g-g-g-grazie s-s-signora… - aggiunge Tora al mio fianco.
Con la coda dell’ occhio lo vedo strusciarsi le mani nervosamente. Come vorrei stringerle subito… ma ogni cosa a suo tempo.
- salve ragazzi… la voce di mio papà mi fa accelerare il battito.
HO PAURA.
- … ma che avete? O.o – chiede incuriosito dai nostri atteggiamenti.
Nonostante il terrore per ciò che accadrà sollevo la testa guardandolo dritto negli occhi. La mamma dietro di lui sorride comprensiva e alza il dito pollice in segno di incoraggiamento.
- P-p-papà… d-devo dirti una cosa… - faccio un passo avanti e vedo Tora seguirmi, rimanere al mio fianco.
Proprio come aveva promesso…
Conoscendo mio padre deciso di non preparare un discorso lungo, ma di andare subito al sodo, proprio come preferisce lui ed è così che allungo la mano in cerca di quella di Tora, strusciandola con essa.
Non appena si sfiorano, lui sembra capire e la cattura in una presa decisa.
- E’ da un po’ che ho capito di essere attratto dagli uomini… e da stanotte Tora ed io stiamo insieme… - dico la frase tutta d’ un fiato.
Mio padre rimane in silenzio, aspettando il continuo…
Faccio per riaprire bocca ma…
- …signore, non so come reagirà a tutto ciò… - Tora inaspettatamente prende la parola, sorprendendomi - …voglio solo che sappia che indipendentemente da questo, continuerò a stare vicino ad Hiroto, ad amarlo con tutto me stesso e a proteggerlo… e non gli farò mai mancare niente. –
Sia io che i miei rimaniamo a guardarlo a bocca aperta, muti.
Anzora mezzo stordito torno a guardare mio padre, stavolta più audace però…
Decido di concludere tutto coi fiocchi.
- … anche per me sarà così, adesso che l’ ho trovato non lo lascerò mai e poi mai. Insieme affronteremo tutto senza tirarci indietro… proprio come adesso… - finito il discorso torno a guardare lui, la mia vita. Voglio concludere il tutto con la ciliegina sulla torta.
- … perché… ANCHE IO TI AMO, TORA –
Udendo queste parole incrocia il mio sguardo: ha un espressione che è un misto fra stupore ed immensa gioia.
Per un attimo quasi ci dimentichiamo di non essere soli nella stanza… persi l’ uno negli occhi dell’ altro.
Improvvisamente vediamo le braccia di mio padre avvolgerci ed unirci in un unico abbraccio.
- Ti voglio bene, figliolo… - mi sussurra all’ orecchio -… sono orgoglioso di te! –
Da dietro la spalla vedo mamma alzarsi, con le lacrime agli occhi, venire da me e stamparmi un intenso bacio sulla guancia.
Faccio entrare anche lei in quell’ abbraccio di gruppo stringendola forte a me.
Adesso è tutto apposto. Niente potrà intralciare il nostro amore… e se qualcuno o qualcosa ostacolasse il nostro cammino, lo affronteremo insieme mano nella mano.
Solo noi due, Hiroto e Tora.
FINE <3333333333
spero vi sia piaciuta
scusate il ritardo ç_ç